Al giorno d’oggi Internet occupa la maggior parte del nostro tempo, libero e non. È utilizzato in qualsiasi ambito, dallo svago al lavoro, e il suo impiego ha permesso di velocizzare notevolmente tantissime nostre abitudini, come mai avremmo potuto pensare. Ma com’è nato e come si è evoluto il fenomeno del Web attraverso lo scorrere del tempo? Qui di seguito vedremo da dove siamo partiti per arrivare al giorno d’oggi, dove la rete costituisce parte fondamentale della nostra vita.
Come è nato Internet
L’idea di connettere in una rete condivisa più calcolatori elettronici era stata concepita a metà degli anni ’50 dal Generale Eisenhower, colui che aveva guidato le truppe alleate nello Sbarco in Normandia. Ma solo al sorgere degli anni ’70 cominciò a materializzarsi questo progetto: infatti vennero stabilite le iniziali regole comunicative basate sul trasporto delle informazioni tramite i pacchetti di dati, che verranno chiamate standard TCP/IP.
Ma la vera nascita di Internet, più simile a quello che oggi conosciamo, avviene intorno alla metà degli anni ’90, fase che poi verrà chiamata Web 1.0. Infatti prima di questo periodo era utilizzato prevalentemente per scopi scientifici e militari al solo scopo di scambiarsi informazioni.
Con il Web 1.0 cominciano a diffondersi i Personal Computer e i siti Web in formato HTML che traducono le informazioni in immagini e parole. In questo momento storico la fase distributiva dei dati avviene a senso unico, infatti l’utente può solo riceverli passivamente senza avere la possibilità di poter interagire con i contenuti con cui entra in contatto. Sostanzialmente la rete si rivolge a una nicchia specifica del mercato, prevalentemente localizzata nel mondo del lavoro e dell’istruzione.
Internet dinamico: il Web 2.0
A partire dagli anni ’00 nascono nuovi linguaggi di programmazione, detti dinamici, che permettono anche agli utenti non esperti dei vari linguaggi tecnici dell’informatica di poter iniziare ad interagire con i contenuti offerti dal Web. È questo il momento storico in cui nascono i progenitori dei moderni social network, come ad esempio MySpace piuttosto che Facebook.
Le caratteristiche principali di questa fase sono principalmente la possibilità di chiunque di poter pubblicare contenuti sul Web, utilizzando persino una veste accattivante senza possedere alcuna conoscenza tecnica specifica, e la possibilità di poter avere anche una risposta da parte dell’utente in merito ad argomenti piuttosto che recensioni e feedback nel caso di siti di e-commerce. Inoltre finalmente le informazioni nella rete non sono più oggetto di conoscenza di alcune tipologie di user, ma vengono rese disponibili immediatamente a chiunque si connette online.
La rete a portata di mano, nasce il Web 3.0
Dalla fine degli anni ’00 viene diffusa l’accezione Web 3.0: vengono create le prime intelligenze artificiali che gestiscono in modo più efficiente le informazioni che circolano online. In particolar modo si parla di Web semantico poiché si comincia a puntare sulle cosiddette keyword, ovvero le parole chiave, per indicizzare i risultati delle ricerche effettuate sui motori di ricerca. Ma la novità fondamentale che fa da padrona a questo periodo è la possibilità di avere una diffusione capillare di Internet, infatti su ogni dispositivo elettronico è possibile accedervi, per cui chi prima non aveva un Computer adesso può navigare in rete tramite un telefono cellulare, nella sua evoluzione di smartphone, un tablet piuttosto che una console per videogiochi. E da qui accedere alle proprie passioni senza problemi ed in maniera istantanea utilizzando siti di giochi come Starcasinò o app specifiche.
In questo modo praticamente ognuno di noi riesce a poter vedere dei contenuti online. La veloce diffusione dei social network rivoluziona il mondo delle relazioni sociali. Si può finalmente comunicare in tempo reale con qualunque utente del globo, e si creano delle community di user accomunati da interessi comuni. Con i social media cambia il nostro modo di approcciarsi, possiamo avere risposte in tempi ridottissimi, possiamo prendere appuntamenti, conoscere persone, vedere cosa fanno i nostri amici dovunque essi siano e persino parlarci tramite videochiamata con un click su qualsiasi schermo.
Si riducono quindi i margini di attesa per lo svolgimento di qualsiasi operazione a cui ci dobbiamo approcciare. Possiamo perfino prenotare un volo dal telefonino piuttosto che fare un acquisto online e ricevere il nostro prodotto comodamente a casa. Inoltre le mappe e gli atlanti a cui eravamo abituati a consultare da bambini cadono nel dimenticatoio: questa è infatti l’era dei navigatori elettronici, che sfocerà nello sviluppo di app atte a fungere da vere e proprie guide stradali, con tanto di indicazioni del traffico in tempo reale e addirittura di eventuali incidenti o condizioni meteo avverse.
È questa l’epoca cardine della condivisione: lo scopo delle nostre giornate è condividere con la nostra cerchia di amicizie e conoscenze i nostri passatempi preferiti, le nostre attività quotidiane, dal lavoro allo svago, fino ai viaggi e all’espressione delle nostre idee sociali e politiche.
Internet oggi, dalla realtà virtuale all’intrattenimento online: il Web 4.0
Oggi ci troviamo dinanzi invece ad una ulteriore evoluzione del contesto socio-informatico: è stata introdotta da qualche anno la realtà aumentata che ci permette di interfacciarsi in modo sempre più semplice con il modo digitale. A questo proposito si è sviluppata la concezione di una nostra controparte digitale, una sorta di alter ego esistente nella rete, capace di rappresentarci nei confronti di qualsiasi applicativo. Inoltre anche i videogiochi hanno cominciato a implementare queste tecnologie, permettendoci di interagire in modo sempre più immersivo con i giochi.
Un altro aspetto preponderante a cui ci stiamo abituando è lo sviluppo della domotica, ovvero quella branca della robotica applicata per usi domestici. Ne sono un esempio i vari assistenti vocali che permettono tramite semplici controlli remoti e vocali di poter gestire vari elettrodomestici all’interno della casa. Possiamo quindi spegnere la luce di una camera con un semplice ordinativo piuttosto che controllare il nostro impianto di climatizzazione a distanza per rinfrescare una stanza prima di tornare a casa, se ci troviamo fuori.
Ma la nuova frontiera che spicca nel Web 4.0 è sicuramente l’intrattenimento: se prima eravamo soliti guardare un programma in televisione oggi possiamo benissimo utilizzare gli innumerevoli servizi di streaming, bastano dei semplici click per accedere a cataloghi enormi di film, serie TV o documentari. E possiamo usufruirne sia dallo smartphone che dalla nostra smart TV, piuttosto che dal PC. Oltre a ciò possiamo persino ascoltare musica tramite Internet, basta scaricare una semplice applicazione di streaming audio e sottoscrivere un abbonamento per accedere ad una libreria enorme di brani musicali. L’intrattenimento è presente su ogni tipo di piattaforma online, ci segue persino sui social media dove vengono approfondite addirittura nel dettaglio svariate tematiche ed annunciate interessanti novità.
È evidente che l’indirizzo verso cui ci stiamo orientando è sicuramente quello di divenire noi essere umani il polo di attrazione tecnologico, con l’implementazione sempre più graduale di tecnologie integrate con i nostri stili di vita. Probabilmente saranno proprio queste integrazioni digitali a contribuire alla nascita di quello che sarà il futuro di Internet nei prossimi anni: il Web 5.0.