Come scegliere le lenti a contatto

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Oggi le lenti a contatto permettono a moltissime persone di risolvere qualsiasi tipologia di difetto visivo, compresa la presbiopia. Nei negozi specializzati in questo tipo di prodotti si possono trovare lenti a contatto giornaliere, settimanali, mensili o anche di lunga durata, in modo che chiunque possa avere a disposizione l’ausilio che meglio risponde alle specifiche problematiche che manifesta.

Lenti a contatto mensili o di lunga durata
Le lenti a contatto di lunga durata, che possono essere utilizzate anche per diversi mesi, sono le prime ad essere state immesse sul mercato, ormai decenni orsono. Sono oggi considerate obsolete nella maggior parte de casi, anche se chi manifesta specifici difetti visivi può utilizzare ancora lenti a contatto rigide, o semirigide, di lunga durata. Più spesso si prediligono modelli mensili, che si possono utilizzare per 30 giorni, per poi sostituirle con un paio completamente nuovo. Questo permette di limitare al massimo la possibilità che batteri, o altri agenti patogeni, si sviluppino sulla lente, causando ovviamente problematiche di salute anche all’occhio. Le lenti di lunga durata, così come quelle mensili, necessitano di una regolare manutenzione, che comprende il lavaggio delle lenti e la loro conservazione. Quando si tolgono le lenti a contatto dopo una giornata di utilizzo è infatti necessario riporle all’interno di un contenitore chiuso, immerse in un apposito liquido conservante. Tale fluido permette di limitare la proliferazione di batteri.

Lenti a contatto di breve durata
Le lenti a contatto settimanali o giornaliere sono un’invenzione relativamente moderna, che ha consentito una più ampia diffusione di questo genere di ausilio visivo. Poter sostituire ogni giorno la lente a contatto permette di crearne di sottilissime e di altamente idratate, senza temere che questa caratteristica incida sulla salubrità delle lenti stesse. Inoltre la sostituzione frequente delle lenti consente una maggiore “libertà” di utilizzo. Ad esempio per le lenti a contatto giornaliere non è necessario avere a disposizione fluidi di conservazione o attuare qualsiasi genere di manutenzione: dopo l’uso, a fine giornata, le lenti ormai esauste si gettano e il girono dopo le si sostituisce con un paio del tutto nuovo e perfettamente pulito. I giovani, chi fa una vita attiva, chi svolge una professione che comporta l’esposizione a polveri o detriti, dovrebbe prediligere le lenti giornaliere.

Il difetto visivo


Per scegliere le lenti a contatto più adatte è opportuno valutarne la durata, ma non solo. Ovviamente la prima considerazione da fare riguarda il difetto visivo da cui si è afflitti. Esistono infatti lenti a contatto che permettono di correggere la miopia e l’ipermetropia, che hanno una forma e un tipo di correzione simili; un altro tipo di lenti serve per correggere l’astigmatismo e altre ancora, chiamate a volte bifocali, sono utili a che soffre di presbiopia. Questo tipo di indicazione viene data dall’ottico o dall’oculista, basandosi su risultati dei precedenti test visivi o diagnostici. L’ottico è in grado anche di consigliare una diversa tipologia di lenti per quanto riguarda il coefficiente di permeabilità, la presenza di gel idrofilo al loro interno o altre caratteristiche che possono rendere più o meno indicato lo specifico modello di lenti per il singolo cliente.