Assegni familiari: come cambiano le regole

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Assegni per il nucleo familiare? Dal 1 luglio la domanda è solo on-line , non dovrà essere consegnata al datore di lavoro, ma inviata direttamente all’Inps.
La nuova procedura per la richiesta dei bonus statali per le famiglie riguarda tutti i dipendenti privati di qualsiasi settore. Escluse solo alcune categorie di lavoratori agricoli che, invece, dovranno continuare a presentare la richiesta al proprio datore di lavoro utilizzando il modello cartaceo “ANF/DIP”.

Vediamo, allora, nel dettaglio cosa è cambiato e come fare per presentare la richiesta per ricevere gli assegni.
La prima cosa da ricordare è che la domanda potrà essere presentata solo on-line sul sito dell’Inps. Per poter trasmettere la richiesta è necessario essere in possesso di un apposito PIN (che si richiede sempre sul sito ufficiale dell’istituto di previdenza alla voce “tutti i servizi”) o dell’identità digitale Spid (per ottenerla seguire la procedura su spid.gov.it). In alternativa è possibile rivolgersi ad un CAF o un patronato e farsi assistere.

Per poter presentare richiesta di assegni è necessario disporre della busta paga, dei codici fiscali dei componenti della famiglia e dell’ultima dichiarazione dei redditi. L’ammontare dell’assegno, infatti, viene calcolato in base al reddito al numero dei componenti del nucleo familiare, dalla presenza di minori e persone disabili, ecc.

Gli esiti delle domande e l’ammontare degli assegni saranno poi pubblicati sul sito dell’ Ente di previdenza nell’area riservata di ciascun richiedente nella sezione “Consultazione domande”. Gli esiti della procedura saranno poi inviati al datore di lavoro che si occuperà del pagamento.

Le domande per gli assegni dovranno essere inviate entro il 30 luglio così da ricevere il pagamento nella busta paga di agosto. I ritardatari non perderanno gli assegni, ma al momento della domanda dovranno indicare correttamente la data di decorrenza, ovvero 1 luglio 2019. È anche possibile richiedere fino a 5 anni di arretrati, allegando le dichiarazioni dei redditi relative agli anni per cui si richiedono gli assegni familiari.