Sempre più richiesti gli interventi di liposuzione e di rimodellamento del corpo dopo la fine dei lockdown. Dario Bazzano: “I social aumentano la richiesta di chirurgia e medicina estetica”

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I social e lo smart working hanno avuto un grande impatto sulle persone e sulla percezione che hanno di sè. Infatti, nonostante le occasioni di incontro siano diminuite e l’utilizzo delle mascherine riducano la possibilità di mostrare il proprio volto e gli eventuali insestetismi, la richiesta di interventi di chirurgia plastica o di medicina estetica sono in costante aumento.

Stando ai dati diffusi dal report dell’American Society of Plastic Surgeons, l’associazione di chirurghi plastici più rappresentativa al mondo, fondata nel lontano 1931, nel 2020 sono stati spesi 9 miliardi di dollari in chirurgia plastica negli Stati Uniti, cifra ampiamente superata nel 2021 con 16,7 miliardi di dollari. Secondo tale studio, l’11% delle donne intervistate ha ammesso di essere più propensa a sottoporsi a procedure cosmetiche rispetto al periodo prepandemico. Ma mentre rinoplastica e lifting subiscono un leggero calo, probabilmente a causa dell’uso delle mascherine, le procedure di rimodellamento del corpo e nello specifico gli interventi di liposuzione sono sempre più richiesti, in seguito a nuovi stili di vita più sedentari.

A tal proposito abbiamo intervistato il Dott. Dario Bazzano, medico chirurgo estetico con 17 anni e oltre 4 mila interventi alle spalle, noto per aver inventato e brevettato l’innovativa tecnica chiamata “biolipospectre”.

Ci parli della biolipospectre: che tipo di intervento è e come funziona?

Il Dott. Dario Bazzano: “È una tecnica di liposcultura evoluta, da me brevettata, in grado di offrire tre vantaggi essenziali rispetto a tutte le altre tecniche presenti sul mercato: permette di contrarre maggiormente la pelle, riduce o elimina il sanguinamento – permettendo quindi di asportare una percentuale maggiore di adipe – e offre un tempo di recupero post-operatorio del paziente assai piu’ rapido.

Si basa sull’utilizzo di tecnologie note, come ad esempio quella del VASER, basata sull’uso di ultrasuoni particolari che sciolgono il grasso e causano una prima contrazione della pelle; successivamente, il grasso in eccesso viene asportato ed eliminato attraverso l’uso di un manipolo dedicato, in modo efficiente e meno traumatico rispetto alle tecniche tradizionali. Infine, si utilizza un macchinario in grado di generare una luce al plasma, che causa una contrazione dei tessuti notevole, qualcosa di mai visto prima, riducendo il sanguinamento e mantenendo la pelle tonica nonostante gli svuotamenti, anche i piu’ consistenti.

È un intervento di circa due ore, con il paziente che viene tenuto in osservazione per circa un’ora e mezza e che dovrà poi mantenere una guaina per circa un mese. È poco doloroso e invasivo: basti pensare che se un paziente fa l’intervento di venerdì, lunedì o al massimo martedì può già tornare a lavorare”.

In quali casi, secondo lei, è consigliabile la liposuzione?

Il Dott. Dario Bazzano: “Una liposuzione, se opportunamente eseguita, può migliorare la fiducia in se stessi e, di conseguenza, migliorare la vita dei pazienti.

Non ha quindi solo una valenza estetica ma anche psicologica, oltre agli effetti positivi che è in grado di determinare sulla circolazione o sul sistema linfatico grazie alla diminuzione della massa grassa.

Certo, un medico deve anche capire quando l’intervento è utile o necessario, e quando invece ha a che fare con una (o un) paziente vittima di un’alterata percezione di sé stesso: in quel caso, la serietà professionale impone di rifiutare l’intervento”.

Cosa ne pensa della criolipolisi, tecnica di cui oggi si parla molto?

Il Dott. Dario Bazzano: “È una metodologia che non permette di scolpire il corpo e che non può essere applicata ovunque: in certe zone addirittura rischia di creare inestetismi. Non può quindi essere considerata un’alternativa alla liposuzione tradizionale o a tecniche evolute come la biolipospectre”.

L’influenza dei social come Instagram secondo lei aumenta la richiesta di chirurgia estetica?

Il Dott. Dario Bazzano: “I social sicuramente aumentano la richiesta di chirurgia e medicina estetica perche’ rendono tutto molto piu’ semplice: la persona vede ogni giorno le famose foto in stile “prima e dopo”, in generale si e’ piu’ esposti alle immagini di personaggi influenti nell’immaginario – ovviamente sempre perfetti e privi di difetti – e questo si traduce in un aumento nella richiesta di interventi estetici”.

È vero che alcune ragazze si presentano con il loro selfie ritoccato chiedendo di essere trasformate come nell’immagine?

Il Dott. Dario Bazzano: “È vero, a volte succede, non molto spesso ma accade. Si presentano con il selfie ritoccato oppure con la foto di un personaggio famoso chiedendo di diventare identiche. Sono richieste spesso esagerate”.