Come trovare lo stile giusto per l’arredamento interni

821

La definizione dello stile di un appartamento può trasformarsi in un esercizio divertente per il padrone di casa, che in questo modo può cogliere l’opportunità di riversare la propria personalità e il proprio estro nei luoghi in cui vive. Che si opti per uno stile moderno o rustico, shabby chic o scandinavo, le opzioni tra cui scegliere sono tante, se non addirittura infinite: ovviamente, al di là dei gusti personali è opportuno tenere conto delle caratteristiche dell’abitazione, della sua conformazione e della vastità degli spazi a disposizione.

Le abitudini quotidiane rappresentano un ulteriore fattore che non può essere trascurato: è importante prendere in esame le esigenze personali e quelle degli altri membri della famiglia per individuare lo stile più adatto ad assecondare le necessità di tutti. Nel caso di una coppia che esce di casa al mattino e vi fa ritorno alla sera dopo aver trascorso tutto il giorno fuori, per esempio, potrebbe essere adatta una cucina moderna con penisola: ma questa è solo una delle tante alternative che meritano di essere valutate. Il ricorso ai mobili di design, poi, può offrire un aiuto prezioso, e magari fornire degli spunti o delle fonti di ispirazione.

L’importanza dei rivestimenti

Un aspetto che non viene considerato con la dovuta attenzione, e su cui invece gli interior design insistono molto, è quello che chiama in causa i rivestimenti: essi, infatti, hanno un ruolo decisivo nel decretare e condizionare lo stile di un’abitazione, sia essa una grande villa in campagna, un casolare in periferia o un appartamento di un condominio in centro. Per averne una dimostrazione è sufficiente pensare, per esempio, all’effetto estetico che viene garantito dalla scelta di pavimenti in resina: in questo caso non c’è soluzione più appropriata di un arredamento contrassegnato da un’impronta minimalista, magari con delle tonalità cromatiche a contrasto rispetto ai colori delle superfici.

Gli elementi architettonici della casa

Come si è detto, nel momento in cui si studia lo stile che si desidera attribuire al luogo in cui si vive, non si può fare a meno di farsi condizionare dagli elementi architettonici che sono già presenti, e che in un modo o nell’altro influenzano tutte le decisioni. Se, per esempio, si ha a che fare con un camino di grandi dimensioni in salotto, è preferibile cercare di valorizzarlo il più possibile, magari affiancando degli stucchi preziosi o dei marmi di pregio, ma anche dei mobili classici: in tale circostanza, quindi, gli stili più moderni e minimalisti meritano di essere messi da parte a favore di soluzioni più tradizionali.

L’edificio 

Ancora, quando si pensa a come scegliere e organizzare l’arredamento degli interni del proprio appartamento, è utile tenere come riferimento le caratteristiche dell’edificio in cui esso è inserito: lo stile dei mobili deve risultare – per quanto possibile – coerente con quello della casa nel suo complesso. Un conto è vivere in un palazzo d’epoca costruito agli inizi del Novecento e un conto è risiedere in una villetta a schiera inserita in un contesto residenziale nato da pochi anni: anche se nulla vieta di ricorrere a un design scandinavo nel primo caso e a un look rustico e antico nel secondo, il buon senso suggerisce che forse sarebbe meglio optare per la soluzione opposta.

Insomma, prima di acquistare mobili di design e altri complementi di arredo, non si può fare a meno di far mente locale per capire di che cosa si ha veramente bisogno e a che cosa, invece, si può rinunciare, per evitare spese inutili o poco adatte al contesto.