La definizione dello stile di un appartamento può trasformarsi in un esercizio divertente per il padrone di casa, che in questo modo può cogliere l’opportunità di riversare la propria personalità e il proprio estro nei luoghi in cui vive. Che si opti per uno stile moderno o rustico, shabby chic o scandinavo, le opzioni tra cui scegliere sono tante, se non addirittura infinite: ovviamente, al di là dei gusti personali è opportuno tenere conto delle caratteristiche dell’abitazione, della sua conformazione e della vastità degli spazi a disposizione.
Le abitudini quotidiane rappresentano un ulteriore fattore che non può essere trascurato: è importante prendere in esame le esigenze personali e quelle degli altri membri della famiglia per individuare lo stile più adatto ad assecondare le necessità di tutti. Nel caso di una coppia che esce di casa al mattino e vi fa ritorno alla sera dopo aver trascorso tutto il giorno fuori, per esempio, potrebbe essere adatta una cucina moderna con penisola: ma questa è solo una delle tante alternative che meritano di essere valutate. Il ricorso ai mobili di design, poi, può offrire un aiuto prezioso, e magari fornire degli spunti o delle fonti di ispirazione.
L’importanza dei rivestimenti
Un aspetto che non viene considerato con la dovuta attenzione, e su cui invece gli interior design insistono molto, è quello che chiama in causa i rivestimenti: essi, infatti, hanno un ruolo decisivo nel decretare e condizionare lo stile di un’abitazione, sia essa una grande villa in campagna, un casolare in periferia o un appartamento di un condominio in centro. Per averne una dimostrazione è sufficiente pensare, per esempio, all’effetto estetico che viene garantito dalla scelta di pavimenti in resina: in questo caso non c’è soluzione più appropriata di un arredamento contrassegnato da un’impronta minimalista, magari con delle tonalità cromatiche a contrasto rispetto ai colori delle superfici.
Gli elementi architettonici della casa
Come si è detto, nel momento in cui si studia lo stile che si desidera attribuire al luogo in cui si vive, non si può fare a meno di farsi condizionare dagli elementi architettonici che sono già presenti, e che in un modo o nell’altro influenzano tutte le decisioni. Se, per esempio, si ha a che fare con un camino di grandi dimensioni in salotto, è preferibile cercare di valorizzarlo il più possibile, magari affiancando degli stucchi preziosi o dei marmi di pregio, ma anche dei mobili classici: in tale circostanza, quindi, gli stili più moderni e minimalisti meritano di essere messi da parte a favore di soluzioni più tradizionali.
L’edificio
Ancora, quando si pensa a come scegliere e organizzare l’arredamento degli interni del proprio appartamento, è utile tenere come riferimento le caratteristiche dell’edificio in cui esso è inserito: lo stile dei mobili deve risultare – per quanto possibile – coerente con quello della casa nel suo complesso. Un conto è vivere in un palazzo d’epoca costruito agli inizi del Novecento e un conto è risiedere in una villetta a schiera inserita in un contesto residenziale nato da pochi anni: anche se nulla vieta di ricorrere a un design scandinavo nel primo caso e a un look rustico e antico nel secondo, il buon senso suggerisce che forse sarebbe meglio optare per la soluzione opposta.
Insomma, prima di acquistare mobili di design e altri complementi di arredo, non si può fare a meno di far mente locale per capire di che cosa si ha veramente bisogno e a che cosa, invece, si può rinunciare, per evitare spese inutili o poco adatte al contesto.