Nonostante sia sempre più comune rivolgersi a uno psicoterapeuta per la maggior parte delle persone, la figura dello psicologo rimane legata allo stereotipo “del matti”, come se chi vi si rivolgesse fosse da considerare tale. Per questo motivo è necessario sfatare alcuni miti perchè chiedere aiuto a un psicoterapeuta, può essere utile a tutti per vivere una vita migliore e curare alcuni traumi.La psicoterapia, si occupa della “cura dell’anima”, è una forma di terapia basata sul dialogo, non sui farmaci, che non vengono prescritti dallo psicoterapeuta; si rivolge a tutti coloro che sono affetti da “sofferenza psichica”, si tratti di una fase di vita stressante, caratterizzata da disagio emotivo, momento di crisi personale, conflitto nelle relazioni, difficoltà di comportarsi, desiderio di conoscersi approfonditamente; si svolge nello studio de professionista o presso servizi pubblici, dove il paziente può esprimere totalmente il proprio disagio interiore in sedute della durata per ciascuna di 50 minuti, per un periodo che va da alcuni mesi ad alcuni anni.La relazione terapeuta-paziente è basata sull’uso di tecniche affinate nel corso dei decenni dall’istituzione della psicoterapia e sul segreto professionale che permette di mantenere ciò che si è rivelato al professionista assolutamente confidenziale.Bisogna distinguere tra la psicoterapia e psicologia: solo lo psicoterapeuta può praticare la psicoterapia, cioè la cura dei disturbi psicopatologici tramite l’interazione con il paziente.La psicoterapia cognitiva-comportamentale, per esempio, segue casi di soggetti affetti da ansia, attacchi di panico, paure, disturbi ossessivo-compulsivi, depressione, disturbi del sonno, disturbi della personalità, disturbi alimentari, disturbi relazionali, disturbi sessuali, nuove dipendenze, difficoltà nella genitorialità, disturbi post-traumatici da stress, difficoltà psicologiche del bambino e dell’adolescente, psicoprofilassi al parto, disturbi di coppia, difficoltà della terza età.Alla base della psicoterapia si situa il rapporto terapeuta-paziente: per la buona riuscita della terapia si deve instaurare una relazione professionale di empatia e complicità tra medico e paziente.